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IL MONDO DEL FLAIR – BARMAN ACROBATICO

Molti giovani sono affascinati dalla figura del barman e dall’abilità con la quale facendo volteggiare bottiglie e shaker questi novelli “giocolieri” che tengono incollata l’attenzione del pubblico. Nessuno sa però esattamente da che cosa derivi la parola “cocktail”. La prima comparsa di questa parola viene fatta risalire al 16 maggio 1806 tra le pagine della rivista newyorkese Balance and Colombian Repository.  Sulla sua etimologia poi, le possibili tracce da seguire sono svariate. La più diffusa fa riferimento alle coloratissime code dei galli (cock’s tail), con le quali in Messico si mescolavano le bevande miscelate. Un’altra possibile etimologia riporta invece questa parola alla coda dei cavalli, focosi e scalpitanti purosangue, che con il movimento delle loro code davano l’idea dell’energia di queste bevande corroboranti, che risollevavano il morale e rendevano il carattere più socievole e comunicativo. Le tracce da seguire sarebbero molte altre, forse troppe.

 

Vale la pena ricordare qui, quello che potremmo definire il maestro di tutti i barman, colui che si guadagnò l’appellativo di “professore” ossia Jerry Thomas (1830-1885) che nella sua carriera riuscì a guadagnare più del vicepresidente degli Stati Uniti d’America.

Il suo cocktail più famoso fu il Blu Blazer creato versando whiskey infiammato da un boccale d’argento all’altro e formando uno straordinario arco di fuoco, che prendeva la colorazione blu. Ai nostri giorni i cocktail restano magie per gli occhi che rubano gli sguardi di sognatori incantati e che fanno dei barman degli anni 2000 professioni ambite e ricercatissime.

 

A classificare le ricette delle bevande miscelate ci ha pensato l’IBA (International Bartender Association) che a febbraio 2020 ha proposto la nuova classificazione mondiale. Siamo così giunti alla sesta classificazione, la prima è del 1961. Questa nuova classificazione comprende 92 cocktail divisi in tre categorie. La prima comprende 32 ricette di drink definiti “The Unforgettables” ovvero indimenticabili, sono quelle ricette che hanno fatto la storia e che gli appassionati del bere miscelato conoscono da sempre. 31 sono invece i drink della categoria Contemporary Classics, 26 i drink della Nuova Era. Cocktail ideali per ogni occasione, speciali per ogni serata e in ogni occasione ma soprattutto da gustare in compagnia, facendo del bere consapevole un’occasione di espansione e di educazione dei sensi, di aggregazione sociale che sceglie sempre la qualità del buon bere e il giusto ambiente.