CAMERIERI O PORTATORI DI ESPERIENZA?
21 Aprile 2020
Spesso si sente parlare che il lavoro come camerieri di sala sia un rimpiazzo di qualche lavoro o il lavoretto di qualche studente per arrotondare il fine settimana. Quanto invece quello che contrariamente è il pensiero comune associato a questa figura lavorativa non è propriamente così.
Questo specifico servizio è un pilastro essenziale nell’ hospitality industry, quindi nel reparto food & beverage. È una delle prime componenti di qualità percepita dai clienti.
Infatti, La prima impressione che il cliente riceverà all’ingresso del locale sarà quella che lo predisporrà più o meno favorevolmente al consumo e all’eventuale ritorno nel tempo, poiché la prima impressione non si scorda mai. E la prima impressione riguarda l’accoglienza!
I requisiti fondamentali in questa tipologia di servizio si basano sulla conoscenza tecnica, sul talento, sulla flessibilità e soprattutto su una spiccata capacità empatica.
Queste competenze legate in parte al “vecchio modello formativo”, quello fornito dagli istituti alberghieri, che è rimasto ancorato ai formulari sinora usati nel settore (maître, chef de rang, demi-chef, commis), ma non sono legate ad un fattore piuttosto importante, quello dell’esperienza.
Dunque, la convinzione attuale andrebbe necessariamente cambiata, chi lavora in sala non è un banale “portatore di piatti”.
Oggi purtroppo molte aziende adottano una strategia dove preferiscono investire maggiormente sullo chef, non dando peso a chi sta in sala. L’artefice della riuscita di una bella serata non è infatti solo lo chef. Il cameriere è colui che accoglie e serve la clientela, sa parlare diverse lingue, conosce il mondo del vino, sa consigliare piatti, gestisce problemi di intolleranze, allergie o di diverso genere.
Recenti studi hanno confermato che è la sala che vale il 51% e la cucina il 49%.
Dopotutto, se in sala non c’è chi sa valorizzare il lavoro della cucina è tutto tempo perso.
L’ingrediente per il successo di un ristorante, sia esso una trattoria o un tre stelle Michelin, sarà la sala.
È giusto quindi tenere questa figura lavorativa sotto d’occhio, perché quando avrete un giovane cameriere o meglio un giovane portatore d’esperienza preparato a livello emotivo e professionale, avrete una grandissima potenzialità nelle vostre mani per il vostro successo ristorativo!
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